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No, l’acqua può essere osmotizzata in modo che mantenga un contenuto salino corrispondente a quello delle migliori acque minerali in commercio, risultando leggera, gradevole e adatta al consumo umano.

Sì, l’impianto a osmosi inversa è in grado di trattenere i batteri grazie alla membrana semipermeabile che agendo come un setaccio con maglie molto piccole non fa passare i microorganismi rendendo l’acqua sterile.

Sì, l’impianto a osmosi inversa è in grado di trattenere il cloro presente nell’acqua grazie a un prefiltro contenente carbone attivo tratattato all’argento posto prima della membrana semipermeabile.

No, l’impianto a osmosi inversa produce un’acqua pura e sterile in un ambiente completamente isolato dall’esterno che rende impossibile la contaminazione da parte di muffe e batteri. Inoltre, a ulteriore garanzia di purezza, prima dell’erogazione attraverso il rubinetto, l’acqua osmotizzata è sottoposta a un ulteriore processo di sterilizzazione che utilizza una lampada a raggi U.V.

No, l’osmosi inversa non usa sostanze chimiche, perché sfrutta un processo fisico di depurazione che non richiede l’impiego di alcun reagente chimico.

Si, l’osmosi inversa puo’ far variare leggermente il pH dell’acqua, poiché ne diminuisce il contenuto salino, ma il pH dell’acqua osmotizzata rispetta i valori di pH definiti dal D.lgs 31/01 che, per le acque potabili, devono essere compresi fra 6,5-9,5 unità di pH

Si, l’acqua osmotizzata non ha sapore, non ha odore e non ha colore come l’acqua pura delle migliori acque oligominerali in commercio.

Si, l’acqua osmotizzata grazie alla purezza microbiologica ed al basso contenuto di elettroliti è adatta anche per l’alimentazione dei neonati. Il suo uso è consigliabile inoltre per il lavaggio dei biberon al fine di evitare qualsiasi forma di contaminazione chimica e microbiologica.

Si, anche l’acqua del rubinetto perché risulti potabile e rispetti i parametri definiti dalla legge, deve essere sottoposta a trattamenti che variano da zona a zona a seconda delle problematiche che presentano le fonti di approvvigionamento idrico. Uno dei trattamenti più comunemente utilizzati consiste nell’aggiunta di cloro.

Sì, l’elettrolisi è un metodo che, sfruttando il passaggio di corrente, rende possibili reazioni di ossidoriduzione che trasformano le sostanze presenti nell’acqua in modo da renderle visibili.

Sì, la durezza di un’acqua che possiamo intendere semplicemente come la somma dei sali di Calcioe Magnesio in essa contenuti ( CALCARE ) è da ritenersi responsabile di una lunga serie di inconvenienti che frequentemente si manifestano nelle case: DETERIORAMENTO DEGLI IMPIANTI, SPRECHI DI ENERGIA, DETERIORAMENTO DEGLI ELETTRODOMESTICI CHE UTILIZZANO ACQUA, SPRECO DI DETERGENTI ED AMMORBIDENTI

Sì, lo posso fare con impianti appositi (addolcitori a scambio ionico) in grado di sostituire gli ioni incrostanti di Calcio e Magnesio con gli ioni non incrostanti di Sodio. Gli addolcitori d’acqua si rigenerano automaticamente per rinnovare la loro capacità di rimuovere la durezza dell’acqua.

Il primo passo per migliorare la vostra acqua è quello di identificare il vostro problema specifico: calcare nel rosone della doccia, macchie ferrose rossastre nella vasca e nel lavandino, acqua sporca o torbida, a volte maleodorante.

Per questi ed altri problemi comuni Euroacqua è in grado di realizzare test a casa vostra e trovare la soluzione ai vostri problemi.

Un impianto Euroacqua si pagherà da solo; sarà in grado di offrirvi benessere, salute, confort ogni giorno facendovi risparmiare parimenti tanti soldi.

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